Usario

La nascita

QUANNA NASCE’V NA CRIATI’UR

In paese nascevano in media una trentina di bambini ogni anno.

Al parto assisteva d’obbligo la mamma della partoriente mentre era vietata la presenza del marito

Il parto avveniva in casa con l’assistenza dell’ostetrica (la vamm’n) e solo in casi disperati interveniva il medico (a pagamento).

L’arrivo di un maschietto era preferito rispetto alla femmina (qualcuno annunciò al padre la nascita della bambina così: è fàimm’n, ma stà bbon!)

Nell’attribuzione del nome al bambino vigeva il (quasi) obbligo di ripetere i nomi di famiglia nel seguente ordine: nonno paterno, nonno materno, nonna paterna, nonna materna, zio scomparso.