Usario
La malattia
VISITARE GLI AMMALATI
Era un dovere rispettato da tutti quello di visitare gli ammalati e le puerpere.
Non ci si presentava mai a mani nude, ma sempre con qualcosa che all’ammalato e/o alla sua famiglia poteva tornare utile in quella difficile situazione. Si portava in genere beni alimentari (generalmente carne) o una busta con un’offerta in denaro per far fronte alle spese.
Tenuto conto che l’assistenza sanitaria pubblica non esisteva, la malattia poteva comportare problemi economici anche gravi legati sia alle visite mediche che ai medicinali, oltre all’eventuale perdita dei frutti del lavoro.
Ovviamente se la malattia si protraeva, era d’obbligo ritornare periodicamente dal malato e dalla sua famiglia.
Lo stato sociale si esprimeva con una solidarietà sostanziale fatta in modo libero da parte dei compaesani, tenendo conto dell’effettivo grado di bisogno della famiglia del malato e senza la mortificante pratica della richiesta.
Non c’è traccia nella memoria dei Torresi di famiglie ridotte alla elemosina.
Lo sfortunato poteva diventare povero, ma non perdeva mai la sua dignità, grazie alla generosa solidarietà dei Torresi.