Usario
La cannel
l’asta nostrana
Per le spese collegate alle feste di paese, si faceva fronte con le offerte dei Torresi. Le offerte erano in genere (in mancanza di moneta corrente) costituite da grano e altri cereali che la sera finale della festa venivano venduti in massa facendo una vera e propria asta ( per ciascuno dei frutti raccolti) al fine mettere a disposizione del Comitato Feste ( i cui componenti erano chiamati d’putit) i soldi necessari per pagare le spese ( banda fuochi d’artificio e … offerta per la chiesa).
All’inizio dell’asta si accendeva una candela e l’asta durava finchè la candela rimaneva accesa. L’aggiudicatario era colui che aveva fatto l’ultima offerta quando la candela si spegneva.