Sussidiario

Aggettivi

Come per i sostantivi, anche per gli aggettivi qualificativi, il genere ( maschile/femminile ) e il numero  (singolare/plurale) non potendo essere desumibile dalla ultima vocale della parola (poiché muta), è in genere desumibile dalla penultima vocale e, in ogni caso dall’articolo che l’accompagna.

( gruss(lu)/gross(la), bill(lu)/bell(la), spazius(lu)/spazièus(la), spavald(lu)/spavild(l’))

Il posizionamento degli aggettivi rispetto al sostantivo è come nell’italiano: viene messo prima il sostantivo o l’aggettivo a seconda che si voglia ricalcare rispettivamente l’aggettivo o il sostantivo: es. bella cas, risalta la casa, casa bell risalta la bellezza; in brav guaglièun risalta il ragazzo, in guaglièun brav, risalta la bravura.

Si noti che quando il sostantivo è di genere femminile, la vocale finale ( a ) dell’aggettivo o sostantivo  posta prima non è muta ma viene pronunciata. ( bella cas  oppure casa bell)

Gli aggettivi possessivi sono 

Al Singolare: mo, to, so, ( sia maschile che femminile) nustr, vustr, lor (maschile) nostr, vostr, lor (femminile)

Al plurale: me, te, se ( sia maschile che femminile ) nustr, vustr, lor (maschile) nostr, vostr, lor (femminile)

Da segnalare che quando gli aggettivi possessivi sono abbinati a componenti della famiglia ( padre, figlio/figlia/,nonni,zii,cugini ecc), essi vengono inglobati nel nome e espressi alla fine ( patr’m, patr’t, sìrd’t, sòrd’t, cajnìt’m, nònn’m ecc). E’ esclusa la mamma propria, per la quale rimane mamma mò